Giornata Europea dei Giusti a Vercelli: 9 marzo 2017

 

Il Comune di Vercelli ha voluto commemorare la Giornata Europea dei Giusti mettendo a dimora due nuovi alberi nel Giardino dei Giusti di Vercelli.

Uno dei due alberi è stato dedicato a Tadeusz Pankiewicz “Il farmacista del Ghetto di Cracovia”, Giusto tra le Nazioni, l’altro alla Comunità di Neve Shalom (Oasi di pace) composta da cittadini israeliani metà ebrei e metà arabi che dal 1972 convivono in pace e in armonia in una località non distante da Gerusalemme. Come ha affermato l’Assessore alla Cultura del Comune di Vercelli Andrea Ranieri rivolto al folto pubblico costituito prevalentemente da studenti delle scuole cittadine, il motivo della celebrazione è “propositivo”. Più delle parole valgono i fatti, gli esempi, le testimonianze, pagando, se necessario, di persona.

Tutti coloro che sono intervenuti, dal Prefetto al Sindaco, a mons. Cavallone, alla Presidente della Comunità ebraica Rossella Bottini Treves hanno usato parole sincere, che venivano dal cuore, non certo di circostanza. E questo sicuramente con riferimento alla realtà nella quale viviamo e che sempre più richiede un coinvolgimento personale. Dimenticare ciò che è avvenuto ha detto il sindaco Maura Forte vuol dire far sì che gli orrori del passato si ripetano.

Alla manifestazione al Parco Iqbal ha fatto seguito alla Cripta di Sant’Andrea la lettura da parte di Lorenzo Fantone e di Licia Di Pillo di brani tratti dal libro edito dalla UTET “Il farmacista del Ghetto di Cracovia” di Tadeusz Pankiewicz. Difficilmente i giovani presenti, i loro insegnanti e noi tutti potremo dimenticare le parole semplici ma tremende, pesanti come pietre, di Tadeusz e le immagini proiettate dei bambini, separati dai genitori avviati alla deportazione, uccisi con un colpo di arma da fuoco e abbandonati nelle strade del Ghetto. Ma ancor più tremendo è il pensiero che tali efferatezze si sono più volte ripetute e, in altri contesti, ancora si verificano. Il coinvolgimento emotivo dei giovani era totale durante l’esposizione e il profondo silenzio e il raccoglimento ne sono stati testimonianza.

Successivamente la prof.ssa Carolina Vergerio ha illustrato il riuscito “esperimento” intrapreso nel 1972 dal padre domenicano Bruno Hussar, ebreo ungherese di nascita, che ha suggerito a cinquanta famiglie tutte costituite da cittadini israeliani, metà ebrei e metà arabi cristiani ed islamici di convivere in un unico luogo, un sito ceduto dal Convento di Latrun, dal nome suggestivo “Oasi di Pace”. L’esperimento non solamente è riuscito ma è un esempio non solo per Israele ma per tutto il mondo.

Una poesia di Roberto Malini “I Giusti” che alleghiamo, è stata letta magistralmente da Licia Di Pillo ed ha concluso degnamente la manifestazione.

Chiudo con le parole del prof. Giacomo Ferrari, Presidente della Ass. Italia - Israele di Vercelli, Novara e Casale Monf.to, che assente, ha però voluto inviare un messaggio del quale è stata data lettura: “Celebrare la Giornata dei Giusti è un modo per conservare un patrimonio prezioso quanto fragile che è la giustizia. E senza giustizia non c’è neanche libertà”.

Un particolare ringraziamento va al funzionario del Comune di Vercelli Danilo Fiacconi che tanto si è adoprato per l’organizzazione e il buon esito della manifestazione.

 

 

P.d.F.   

               Il messaggio di Presidente Ferrari:

   Ringrazio gli organizzatori di questa giornata dei Giusti per avermi invitato alle celebrazioni.

Il concetto di Giusto è di origine biblica. Si dice che chi salva anche una sola vita ha lo stesso merito di chi salva l’intera umanità. Il concetto si è poi esteso al cristianesimo e all’islam e sottolinea in tutte e tre le religioni l’importanza della vita umana prima di tutto.

Oggi la nozione di Giusto si estende, perché la società diviene sempre più complessa e ci sono diverse occasioni per praticare l’ingiustizia e altrettante opportunità di mostrarsi giusti, sia pure con il rischio della propria vita, della propria immagine e della propria credibilità. Il mondo sembra avere scelto una via diversa e contraria alla giustizia ed è per questo che celebrare la Giornata dei Giusti diviene sempre più importante. E’ un modo per conservare questo patrimonio prezioso e tanto fragile che è la giustizia. E senza giustizia non c’è neanche libertà.

Facciamo quindi che questa giornata esca dai limiti formali della celebrazione per divenire un momento di riflessione viva sul tema della giustizia dei comportamenti. Non esiste una società giusta se non ci sono singoli cittadini che scelgono la giustizia.

Ben Gurion - Herzl
Ben Gurion - Herzl

Se lo volete, non è una favola!   (T. Herzl 1860-1904)

 

 

 

 

 

 

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