Dall'Abi un miliardo per le imprese italiane
Business Forum a Tel Aviv, lungo colloquio tra la Marcegaglia e Shimon Peres
Gerusalemme - 27.11.2008
Continua la "Missione di sistema" che il Ministero dello sviluppo economico di concerto con Abi e Ice ha lanciato per rafforzare i rapporti commerciali con lo Stato di Israele. Sono 150 gli imprenditori italiani di diversi settori giunti insieme al Ministro Scajola e alla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia a Tel Aviv.
Da parte dell'Abi, che rappresenta le banche italiane, è arrivato un ulteriore sostegno in quello che viene considerato un settore di interscambio con grossi margini di crescita. Un miliardo di euro verrà stanziato per le imprese italiane per sostenere gli scambi commerciali.
In particolare Enrico Salza, membro del comitato esecutivo di Abi e presidente del comitato di gestione di Intesa Sanpaolo, ha voluto sottolineare che "L'internazionalizzazione e il sostegno alle imprese e all'economia del Paese e' una priorità assoluta per il settore bancario italiano che, anche in questa fase di difficoltà e di tensione dei mercati si sta dimostrando solido ed affidabile. In particolare, in una regione che vanta un legame storico con il Mediterraneo e quindi con l'Italia da sempre in prima linea, anche grazie all'impegno delle banche, nell'attenzione negli investimenti in quest'area strategica".
Numerosi gli incontri svoltisi nell'ambito del Business Forum organizzato dalle autorità israeliane, cominciati con la visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano.
Il Ministro Scajola ha incontrato Elyahu Yashai e Biyamin Ben Eliezer, rispettivamente Ministri dell'industria e delle infrastrutture, la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha avuto un lungo faccia a faccia con Shimon Peres, Presidente dello Stato israeliano. Al centro del colloquio, durato circa un'ora, una possibile partnership tra i due Paesi. ''Con Peres abbiamo condiviso gli scenari futuri e ipotizzato un lavoro comune da poter intraprendere a breve sui temi legati all'energia rinnovabile, all'agroalimentare, all'acqua e alle biotecnologie su cui Israele ha un'eccellenza di ricerca e in Italia un interesse produttivo'', ha spiegato al termine dell'incontro Marcegaglia.
L'economia israeliana continua a crescere a ritmi sostenuti, +4,2% nel 2008 e l'interscambio con l'Italia ha registrato: nel primo semestre di quest'anno un valore di 2,2 miliardi di dollari, con un aumento del 29,2% rispetto allo stesso periodo del 2007. L'anno scorso l'Italia è stata la quarta fornitrice di Israele, dopo Usa, Germania e Cina, con una crescita del 19,5% dell'export italiano nei primi nove mesi del 2008.
LDB | News ITALIA