Celebrazione del 69° anniversario della proclamazione dello Stato di Israele

 

Giovedì 4 maggio 2017 con inizio alle ore 20:30 si è svolta presso la sala del Centro Territoriale per il Volontariato di Vercelli la celebrazione del 69° anniversario della proclamazione dello Stato di Israele, organizzata dall’Associazione Italia Israele di Vercelli, Novara, Casale Monf.to. E’ stata una bellissima serata e chi non ha potuto o non ha voluto intervenire, ha perso molto, ha mancato un’occasione di crescita interiore.

Il prof. Giacomo Ferrari Presidente dell’Associazione ha salutato gli intervenuti e ha affermato che ricordare la nascita dello Stato di Israele è importante, specie oggi, in un momento storico di grandi cambiamenti geopolitici e di equilibri che si vanno modificando. E’ un momento molto delicato nel quale gli unici riferimenti certi sono quelli culturali. Solo la cultura ci può guidare.

La dott.ssa Eleonora Geda neo laureata in filosofia ha quindi trattato il tema “Emil Fackenheim e la Shoah: riparare il mondo”.

Emil Fackenheim è un filosofo ebreo israeliano nato in Germania nel 1916, dal 1938 al 1939 detenuto in un lager in Germania, poi vissuto in Gran Bretagna e in Canada.

Trasferitosi in Israele con la famiglia negli anni ’80, morì nel 2003. Autore poco noto in Italia ma importante per un’innovativa proposta di soluzione etica ed esistenziale dopo la Shoah.

Fackenheim ritiene che lo Stato di Israele abbia la funzione di assicurare la sopravvivenza del popolo ebraico e sia indispensabile nel superamento della Shoah attraverso un’opera di riparazione (tikkun) del mondo, a cui tutti, anche i non ebrei devono collaborare.

Si tratta di un nuovo precetto dato all’umanità dopo Auschwitz.

L’opera di riparazione sarebbe ad in tempo impossibile e tuttavia necessaria.  

La Shoah è un “unicum” storico, non una delle tante persecuzioni alle quali è andato soggetto il popolo ebraico nella sua storia, è un “unicum” filosofico in quanto è impossibile comprendere, ed è un “unicum” teologico.

Preghiera posta da Fackenheim a conclusione del saggio "The Olocaust and the State of Israel"
   "Padre nostro nei cieli, Roccia di Israele e suo Redentore, benedici Tu lo Stato di 
    Israele, inizio dell'alba della nostra redenzione. Protegillo con le ali del Tuo amore 
    e ammanta su di esso il tabernacolo della Tua pace....."

Chi è interessato, può trovare i contenuti dell’intervento della relatrice in allegato. (link)

Alla relazione ha fatto seguito una serie di domande da parte dei presenti alle quali la dott.ssa Geda ha risposto in modo esauriente.

Dopo poche parole sulla vita di Yehuda Amichai poeta israeliano del ‘900 tra i più importanti, Licia Di Pillo ha dato lettura di un brano tratto da un saggio scritto da Amichai e di alcune poesie dello stesso autore.

Il maestro Giuseppe Canone ha eseguito quindi musiche israeliane famose tra cui Hava Naghila, Erev shel shoshanim e Gerusalemme d’oro, alternando fisarmonica e clarinetto.

Successivamente abbiamo voluto ricordare le tante vittime dell’odio ricorrendo ad una poesia di un autore a noi molto caro: “Ragazzi” dal libro Ba Ta Clan di Roberto Malini.

Roberto Malini oltre che poeta è anche strenuo difensore dei diritti umani e al suo fianco la nostra Associazione ha intrapreso, felicemente, interventi in favore di Israele. L’ultimo tra questi l’appello all’UNESCO contro la risoluzione sulla città vecchia di Gerusalemme. In tale occasione il Direttore dell’Organismo ONU Irina Bukova ci scrisse dichiarandosi contraria alla risoluzione approvata in sede UNESCO.

La poesia di Malini è stata recitata da Licia Di Pillo in modo molto coinvolgente che ha toccato profondamente tutti i presenti. E’ stato il rivivere un tragico episodio della nostra esistenza.

In chiusura di serata è stata proposta la HaTikva (La speranza) inno dello Stato di Israele nell’esecuzione magistrale di Barbra Streisand. Il M° Canone ha poi eseguito “Hevenu Shalom Aleichem” dando un tocco finale di tributo alla  pace in una manifestazione che si è ispirata alla esaltazione della vita, in contrapposizione ai sentimenti di odio e alla morte.

Un ringraziamento a Eleonora Geda, a Licia Di Pillo, a Giuseppe Canone e a Roberto Malini che hanno permesso di realizzare un evento che in ciascuno degli intervenuti ha lasciato sicuramente il segno. Grazie.

 

     P.d.F.   

Ben Gurion - Herzl
Ben Gurion - Herzl

Se lo volete, non è una favola!   (T. Herzl 1860-1904)

 

 

 

 

 

 

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Sito aggiornato: 26/02//2019