Nominato nuovo ambasciatore d'Israele a Washington
Gerusalemme, 2 mag. (Ap) - Michael Oren, americano di nascita e noto editorialista sul Medio Oriente, sarà il nuovo ambasciatore dello Stato di Israele a Washington. Lo ha anticipato una fonte governativa israeliana sotto anonimato perchè la notizia non è ancora ufficiale, sottolineando che la nomina di Oren è frutto di un accordo fra il Primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman. Gli editoriali di Oren sono apparsi sui principali quotidiani americani e sull'emittente televisiva Cbc. E' un membro dello Shalem Center, uno think tank di Gerusalemme considerato relativamente vicina ai "falchi" sul conflitto mediorientale.
21/11/08 Gerusalemme,
L'Autorita' nazionale palestinese ha comprato una pagina sui tre principali quotidiani israeliani per "reclamizzare" il piano di pace saudita. Yediot Aharonot, Maariv e Haaretz hanno pubblicato l'inserzione in ebraico che si apre con l'affermazione che "57 Paesi arabi e musulmani allacceranno relazioni diplomatiche con Israele in cambio di un accordo di pace e della fine dell'occupazione". Il testo del piano in sette punti, approvato dai leader arabi nel 2002 a Beirut e nel 2007 a Riad, e' incorniciato dalle bandiere degli Stati che sostengono l'iniziativa. "Abbiamo voluto illustrare l'iniziativa di pace araba all'opinione pubblica" in Israele, ha spiegato Yasser Abed Rabbo, alto dirigente dell'Anp. Inserzioni analoghe erano gia' comparse su alcuni giornali palestinesi ed europei. Il piano saudita prevede il ritiro di Israele entro i confini del 1967, la creazione di uno Stato palestinese con capitale a Gerusalemme est e un'equa soluzione per i profughi palestinesi.
13 nov. (Apcom) - Barack Obama è già entrato nella storia per essere il primo afroamericano, con papà musulmano, eletto alla Casa Bianca. Ma secondo i residenti del villaggio beduino di Bir-al Maksour, nel nord di Israele, Obama è anche il primo presidente ad avere in parte sangue beduino.
"Gli abbiamo scritto una lettera per spiegargli i legami famliari" che uniscono, ha detto al Jerusalem Post il portavoce del villaggio, Abdul Rahman Sheikh Abdullah, secondo il quale è stata sua madre, una donna di 95 anni, ad aver scoperto il vincolo che unisce il nuovo presidente americano alla sua famiglia. In un video messo online sul sito web del Jerusalem Post Abdullah spiega esattamente come si è giunti a questa scoperta, senza però fornire alcuna prova ufficiale a suo sostegno.
"Abbiamo scoperto questo legame quando (Obama) ha iniziato ad apparire in televisione", ha spiegato Abdullah. "Noi beduini abbiamo una qualità speciale, sappiamo chi è una persona e a quale famiglia appartiene, e dai movimenti del suo corpo abbiamo capito che siamo legati ad Obama".
"La gente qui è molto contenta. E' la prima volta che abbiamo un presidente nero e beduino", ha detto il portavoce. "Quando Obama ha vinto, abbiamo chiamato i bambini appena nati come lui".
Aiea: tracce di uranio in campioni di sito siriano bombardato da Israele
10 Novembre 2008
VIENNA - L'Agenzia Internazionale per l'energia atomica (Aiea), ha fatto sapere che sui campioni di un sito siriano bombardato dall'aviazione israeliana, convinta che il complesso nascondesse un reattore nucleare, sono state trovate tracce di uranio. I risultati degli esami verranno resi noti ufficialmente con un rapporto del capo dell'Aiea Mohamed El Baradei la prossima settimana.
TOP 10 LIBRI: L'ISRAELIANO GROSSMAN IRROMPE AL 1° POSTO CON IL NUOVO ROMANZO