LA VISITA DI MONTI IN ISRAELE

l'agenda mediorientale dell' Italia

LA VISITA DI MONTI IN ISRAELE                                                 l'agenda mediorientale dell' Italia

 

Giulia Levi


9 aprile 2012      

- «La posizione del Governo italiano è inequivocabile e strettamente ancorata a quella dell’Unione europea» ha dichiarato il Presidente del Consiglio Mario Monti in visita a Gerusalemme, nelle giornate del 9 e 10 aprile.

Il Presidente del Consiglio ha affermato il pieno sostegno ad Israele nella lotta contro l’arricchimento nucleare dell’Iran, nonostante – così ha precisato durante l’incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu – “le ripercussioni delle sanzioni finanziare e petrolifere comminate dall’Unione europea pesino sull’Italia”. Confermata quindi l’“eccellente” amicizia allo Stato di Israele, suffragata anche da importanti contratti che legano i due Stati tra cui quello con la società Alenia - Aermacchi. «Verrà impresso un salto  di qualità sul fronte della cooperazione industriale – ha spiegato Monti - grazie alle prospettive dischiuse dall'attribuzione della commessa israeliana per la fornitura di velivoli da addestramento». Israele ha infatti deciso di acquistare 30 velivoli M346 della società di Finmeccanica, che saranno utilizzati come apparecchi da addestramento.

Chiarita successivamente la posizione dell’Italia sulla questione palestinese: due Stati e due popoli che convivano entro i confini del 1967. «Non ci sono alternative a questa prospettiva – ha affermato il Presidente del Consiglio - e il negoziato è l’unica via per raggiungere l’obiettivo. L'Italia non riconosce nessuna modifica dei confini rispetto a quelli del 1967, salvo eventuali intese tra le parti».  I confini citati da Monti sono quelli - quasi tutti provvisori - scaturiti dall’armistizio tra Israele e i Paesi arabi del 1949:  ne rimangono esclusi Gerusalemme est, la Cisgiordania e la Striscia di Gaza.

Il Presidente del Consiglio ha poi visitato lo Yad Vashem: “Con profonda emozione e rispetto ho reso omaggio alla forza e al coraggio del popolo ebraico e alla sua storia millenaria, in particolare all’inumana tragedia dell’olocausto”, ha scritto sul libro d'onore degli ospiti al termine della visita al memoriale. E Monti si è anche rivolto alla comunità ebraica italiana in Israele: «La partecipazione attiva e fruttuosa delle comunità ebraiche alla vita nazionale italiana, fin dai suoi arbori, ha reso ancora più atroce l'infame scelta di introdurre quelle leggi razziali che hanno brutalmente interrotto questa simbiosi, condannando migliaia di ebrei italiani all'esclusione e infine allo sterminio» Ed ha concluso: «L'Italia rinnova il suo impegno a tenere viva nella società civile la consapevolezza contro ogni sorgere di antisemitismo. Tragedia, memoria e speranza, come ci insegna l'inno nazionale israeliano».

 

Ben Gurion - Herzl
Ben Gurion - Herzl

Se lo volete, non è una favola!   (T. Herzl 1860-1904)

 

 

 

 

 

 

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