E’ stato un momento veramente toccante, perché Lizzie ci ha fatto sentire uniti con la sua commozione.
Boris Zaidman è rimasto colpito dal nostro interesse, nonostante la distanza che separa l’Italia dallo stato di Israele.
Un altro momento bello e importante è stato quando i due scrittori hanno dato la loro definizione di “dignità” e “libertà”, perché ci hanno fatto capire il senso profondo di queste parole.
E’ stato un incontro importante per capire il vero senso della vita.
Vincenzo, Michela e Francesca: L’incontro ci è piaciuto molto. E’ stato veramente forte e sentito. Quando Lizzie si è commossa, abbiamo notato come Boris l’abbia subito confortata.
Donatella, Edwin: E’ stato un incontro bello e toccante. I due libri presentati dagli scrittori erano collegati dal drammatico tema della Shoah, vista attraverso gli occhi di Helena, la mamma di Lizzie Doron, e quelli del bambino protagonista del romanzo di Zaidman.
Alessia, Ilaria e Martina: L’incontro con Lizzie e Boris è stato molto coinvolgente. I due scrittori, attraverso le loro parole, ci hanno trasmesso valori che stanno alla base della nostra società, in particolare l’uguaglianza e la multiculturalità.
Lizzie Doron nel suo libro ha fatto rivivere non soltanto sua madre, ma anche il forte ricordo della Shoah e di ciò che ha lasciato nel cuore e negli occhi dei sopravvissuti.
Boris Zaidman ha basato il suo romanzo sul tema dell’immigrazione, vista attraverso lo sguardo dei bambini, costretti a crescere troppo in fretta, per rincorrere il sogno della libertà.
Per accogliere i due scrittori, noi del Lanino abbiamo preparato un video ricco di immagini.
La canzone che abbiamo scelto come colonna sonora, la Tumbalalaika, ha smosso i ricordi di Lizzie che si è commossa fino alle lacrime. La scrittrice ci ha poi detto che il brano, una popolare canzone del suo paese, le ha fatto sentire la mancanza di sua madre.